Il romanzo esplora come il passato, soprattutto se segnato da segreti e tragedie, possa influenzare il presente. Rebecca, pur essendo morta, continua ad avere un potere enorme su Maxim, sulla casa e sulla nuova signora de Winter, che si sente costantemente inadeguata al confronto. La protagonista dovrà lottare per liberarsi da questa presenza ingombrante e costruire la propria identità.

Niente è come sembra a Manderley. Dietro la facciata di perfezione e eleganza si nascondono segreti, bugie e una buona dose di oscurità. La narrazione in prima persona, attraverso lo sguardo ingenuo della protagonista, contribuisce a creare un'atmosfera ambigua e sospesa, dove il confine tra realtà e immaginazione diventa sempre più labile.

Il romanzo analizza diverse forme di amore, dall'amore romantico all'ossessione distruttiva. La figura di Rebecca, idealizzata e irraggiungibile, diventa oggetto di un culto morboso che impedisce a Maxim di vivere il presente. La nuova signora de Winter, invece, rappresenta un amore autentico, capace di resistere alle avversità e di guardare al futuro.